Una storia autobiografica vera e terribile, raccontata senza perdono, ma con il filtro fantasioso dell’infanzia e il sostegno di chi ha aiutato la protagonista cercando, anche se tardivamente, di proteggerla.
La storia vera della violenza peggiore: l’offesa sessuale di un padre verso la figlia bambina.
Gato Fernandez ha appena cinque anni quando subisce le molestie del padre, nella casa dei nonni, da cui abita col fratello e la madre, spesso assente per lavoro.