Bang Bang ’68 ’69

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Bang bang ’68-’69 raccoglie testimonianze attorno a una data che segnò cambiamenti sociali, politici e culturali, anche nel fumetto.

Ricordare il 1968 e gli avvenimenti di quegli anni, viene fatto perlopiù attraverso un taglio specifico, politico o culturale. Il fumetto, come altre arti e più di altre, ha vissuto quei cambiamenti.
Il ’68 stravolse il fumetto francese, ma già in Italia da qualche anno il cambiamento era in atto. E con il fumetto le vite degli autori… o viceversa.
Il fumetto cambia radicalmente in quegli anni, basti pensare che del ’68 e del ’69 sono questi personaggi: da Alan Ford di Magnus e Bunker a Valentina Mela Verde di Grazia Nidasio, e le Strumtruppen e Nick Carter di Bonvi, ma La Ballata del Mare Salato e Valentina di Crepax, con «Linus» sono del ’67… la rivoluzione del fumetto ha volti diversi, e in questo sta il suo interesse: la libertà di visioni.

«Si faceva il ’68 su riviste pallidamente erotiche,
nel cinema, sui giornali per ragazzi e anche sul «Corriere dei Piccoli»,
e lo toccava anche Gianni De Luca sul «Giornalino».
E siamo figli del ’68 noi autori che abbiamo fatto il fumetto qualche anno dopo,
e con la comparsa del femminismo, in modo del tutto naturale,
arrivano le autrici» (Laura Scarpa)

 

Testi di:
Vittorio Giardino, Gianfranco Manfredi. Gianni Allegra, Filippo Scòzzari, Riccardo Mannelli, Cinzia Ghigliano, Marco Tomatis, Sergio Staino, Alfredo Castelli, Enzo Lunari, Ivo Milazzo, Angelo Stano, Adriano Carnevali, Giorgio Cavazzano, Giancarlo Ascari aka Elfo, Cecilia Capuana, Mario Gomboli, Cinzia Leone, Massimo Rotundo.