Invito alla lettura #4

Per una volta vorrei parlare in modo molto personale di questi due libri e del loro autore, Matteo Guarnaccia, un grande artista, storico dell’arte e della moda, e che viaggiando nel mondo ha approfonditola sua cultura sciamanica, psichedelica e pop.
Attivo dagli inizi degli anni Settanta, giovanissimo agitprop culturale della scena alternativa già dalla rivista psichedelica “Insekten Sekte“, da lui fondata ad Amsterdam, collaborò da sunbito con diverse testate controculturali del periodo, dall’americana “Berkeley Barb” all’italiana “Fallo!“.
Condividemmo lo stesso editore, Ottaviano, per cui scrisse e disegnò Taipi, dal romanzo di Melville, il primo della collana letteraria in cui io disegnai Moll Flanders.
Negli anni Ottanta, Matteo si occupò di sciamanesimo e culture tradizionali, e sempre mantendo una grande coerenza nell’evoluzione del suo segno, ha operato anche nel campo del design, della moda e del giornalismo, collaborando con grandi firme e testate.
Il fumetto è appartenuto più ai suoi primi anni, poi ha illustrato, illustrato e scritto, creando commistioni personali, ma come storico del costume e critico d’arte, ha pubblicato oltre cinquanta saggi sulle avanguardie storiche e sui movimenti creativi antagonisti.

Non potevo non ripubblicare il suo Taipi, in cui aveva saputo fondere l’arte polinesiana e la cultura dei marinai e dei tatuatori dell’800, assieme alla nostra innovazione degli anni 70.
Poi mi propose anche il suo Jimi Hendrix, un racconto asciutto e ricco di una vita d’artista difficile da definire.
Jimi è uscito a settembre di quel difficile 2020, e Taipi nel 2021.

Sono due libri a cui tengo molto, perché belli e importanti, e perché è stato il modo di ritrovare Matteo.

L’anno scorso era invitato al Comicon, non è potuto venire. Pochi giorni dopo viaggiava tra le stelle, come dice la sua compagna di una vita.

La ristampa restaurata del fumetto pubblicato nel 1980 per l’edizione italiana di «Rolling Stone» e da anni introvabile: “una sorta di gustosa, psichedelica e coloratissima spy story sulla morte di Jimi Hendrix” («Classic Rock»), raccontata, a 10 anni dalla morte di Jimi, da Matteo Guarnaccia. Prefazioni di Egenio Finardi e di Omar Pedrini. postfazione dell’Autore.

«Divertente e filosofico, ha raggiunta la massima capacità espressiva possibile nel rendere per immagini le fantasie psichedeliche»
(Albert Hofmann)

Un romanzo breve di Melville, prima di Moby Dick, in cui la sua esperienza autobiografica diventa divertente e profonda analisi delle diverse culture, tra militari violenze e cannibalismo rituale. «Taipi racconta la fuga di due giovani uomini dall’ordine maschile della baleniera, militaresco e violentemente innaturale, verso la scoperta di un mondo incontaminato, ancora selvatico, sorprendentemente pacifico, affettuoso e apparentemente non violento. È un attraversamento dell’innocente selvaticità maschile, coi suoi sogni, rischi, e avventure, raccontato da Melville e illustrato con sontuoso rigore e forza espressiva dai disegni di Matteo Guarnaccia». (Dalla Prefazione di Claudio Risé)

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