Zerocalcare 2.0 in libreria da settembre

Settembre è il momento delle letture appassionate. Seguiteci perché questo mese fino a tutto ottobre, troverete settimanalmente delle offerte speciali lancio.

Intanto cominciamo con l’annuncio di un libro molto atteso… Esaurita da tempo la prima edizione, il libro “definitivo” su Michele Rech, Zerocalcare, appare abbondantemente ampliato e aggiornato, comprendendo tutte le opere, dall’Armadillo sino alle più recenti, compresa l’animazione Strappare lungo i bordi, che ha fatto ampliare il suo pubblico in modo esponenziale, raggiungendo le età più diverse, e gli approfondimenti sulle cause più politiche di cui si è occupato.

Leggere Zerocalcare 2.0 è lo spartiacque con una nuova era per Zerocalcare.

«Quello che stupiva non era tanto la solita arguzia con cui, partendo dalla meschinità del comportamento umano, si andava a sottolineare quanto la sopravvivenza fosse sempre una questione equamente divisa tra rabbia, ironia e cuore. A lasciare senza parole era la consapevolezza e la velocità con cui Zerocalcare era riuscito a traslare la sua poetica passando da un medium all’altro, adattando il linguaggio per raggiungere un audience totalmente diversa da quella che già lo seguiva, senza perdere un grammo della sua riconoscibilità. […] A sole settantadue ore dalla prima messa in onda, la serie vantava già sei milioni di visualizzazioni. Se con Rebibbia Quarantine il pubblico raggiunto era centomila volte più ampio di quello che lo seguiva leggendone i fumetti, Strappare lungo i bordi ha portato il suo autore a raggiungere un’audience milioni di volte più vasta». (Mauro Uzzeo) 

«Per Zerocalcare il G8 di Genova è stato uno spartiacque, tanto rilevante da incrinare indelebilmente il suo rapportarsi con fiducia con le autorità e le istituzioni. Gli eventi di quel luglio 2001 lo hanno spinto ad esordire con La nostra storia alla sbarra come fumettista, usando il disegno come strumento di denuncia sociale, e i riferimenti a quelle terribili tre giornate continuano a comparire in ogni sua opera fino alla serie per Netflix». (Zerocalcare fan club)

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